Mersenne inizia con gli strumenti a corda l’illustrazione degli strumenti in uso all’epoca.
Uno degli strumenti molto diffusi ed ora scomparsi, è sicuramente la Cetera, conosciuta in Europa anche come cithara, cister, cittern o cistro.
Cetera, non cetra, mi raccomando!
Era uno strumento molto popolare nell’Europa del nord in quanto più facilmente trasportabile del liuto.
Era così famoso e conosciuto che anche Walt Disney non poté non inserirlo nel suo celeberrimo cartone animato Robin Hood.
Con questo strumento si poteva suonare sia la parte del canto sia, come per il liuto, accompagnare un solista con accordi o suonare assieme ad altri strumenti simili.
Ovviamente non solo Walt Disney dipinse la Cetara, ma anche Jan Vermeer, nella sua Lettera d’amore, ne ritrae una.
Aveva corde metalliche doppie o triple ed era normalmente suonato con un plettro, essendo intonato in modo da favorire gli accordi per corde congiunte.
L’intonazione, come per tutti gli strumenti a corde rinascimentali, non era mai fissa in quanto variava tra i periodi, i paesi ed i gusti musicali:
Un interessante sito sulla Cetera con molti pezzi musicali è consultabile all’indirizzo www.cittern.theaterofmusic.com da dove ho collegato queste registrazioni
Questo Hormepype è tratto dal libro Cittharn School di Anthony Holborne ed è stato composto per un Cittern cromatico a 4 cori.
L’mp3 è stato preso dall’album Holburns Passion ed è suonato da Jacob Heringman (acquistabile presso http://www.heringman.com/discography.htm) .
Il brano viene suonato direttamente dal link al sito The Renaissance Cittern Site (www.cittern.theaterofmusic.com)
che invito a consultare.
Questo brano Joye to the personne of my love è tratto dal manoscritto Robert Edward’s Commonplace Book Cittharn ed è stato composto per un Cittern diatonico.
L’mp3 è stato preso dall’album The Healing ed è suonato da Rob MacKillop
Il brano viene suonato direttamente dal link al sito The Renaissance Cittern Site (www.cittern.theaterofmusic.com) che invito a consultare.
Vi invito inoltre a vedere l’antenato comune a questi strumenti, conservato presso il British Museum